Classificazione degli infortuni muscolari
- momaosteopatia
- 10 nov 2020
- Tempo di lettura: 5 min
A cura: di Davide Magni Osteopata & Massoterapista
Gli infortuni muscolari sono la perdita di funzione causa danno anatomico del muscolo o tendine.

Lesioni muscolari indirette
DOMS
Anamnesi: Il soggetto non ha memoria dell'evento lesivo
Sintomi : Dolore spesso percepito a riposo e può essere bilaterale. Passa dopo il riscaldamento del successivo allenamento
Insorgenza: 24 h dopo l'evento scatenante riferibile ad un allenamento intenso, insolito esercizio con una componente in eccentrica o condizioni atmosferiche infauste
Locazione : Totalità del muscolo
Clinica : Rigidità alla palpazione e alla pressione dell'intero muscolo. Reazione di difesa allo stretching
US (48h dopo la lesione): Negativa. Danno ultrastrutturale
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Negativa. Danno ultrastrutturale
Prognosi: 48-72 h gg
Indotte da fatica
Anamnesi: Il soggetto non ha memoria dell'evento lesivo
Sintomi: Dolore non è percepito a riposo ma solo durante l'attività. Il dolore è monolaterale
Insorgenza: Insorgenza crampiforme nel contesto del gioco, oppure la sintomatologia viene riferita ala fine dell'attività
Locazione: Zona muscolare più o meno estesa ma comunque minore dell'intero ventre muscolare
Clinica: Rigidità alla palpazione. Reazione di difesa allo stretching
US (48h dopo la lesione): Negativa.
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Negativa.
Prognosi: 3-5 gg
Grado 0
Anamnesi: Il soggetto ha memoria dell'evento lesivo
Sintomi: Dolore non è percepito a riposo ma solo durante l'attività.
Insorgenza: Nel contesto del gioco, in forma acuta e riconducibile ad un evento preciso
Locazione: Un punto muscolare ben localizzato e ben riconducibile
Clinica: Dolore ben localizzato, rievocabile alla palpazione, all'elongazione e sovente anche alla contrazione eccentrica
US (48h dopo la lesione): Negativa
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Positiva: edema muscolare senza stravaso ematico
Prognosi: 8 gg
Grado 1
Anamnesi: Il soggetto ha memoria dell'evento lesivo. Solitamente non riesce a concludere l'attività. Sintomi: Dolore non è percepito a riposo ma solo durante l'attività.
Insorgenza: Nel contesto del gioco, in forma acuta e riconducibile ad un evento preciso
Locazione: Un punto muscolare ben localizzato e ben riconducibile
Clinica: Dolore ben localizzato rievocabile alla palpazione, all'elongazione, alla contrazione eccentrica e sovente alla concentrica
US (48-72 h dopo la lesione): Positiva: estensione lesione ha un diametro inferiore a 5 mm (diametro fascicolo)
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Positiva: estensione lesione ha un diametro inferiore a 5 mm con stravaso ematico a “a penna di uccello”
Prognosi: 17 gg
Grado 2
Anamnesi: Il soggetto ha memoria dell'evento lesivo. Non riesce a concludere l'attività. Sintomi: Dolore spesso percepito a riposo. L'attività sportiva è impossibile
Insorgenza: Nel contesto di gioco, in forma acuta e riconducibile ad un evento preciso e incontrovertibile
Locazione: Un punto muscolare ben localizzato e perfettamente riproducibile
Clinica: Dolore ben localizzato, rievocabile alla palpazione, all'elongazione, alla contrazione eccentrica, concentrica e sovente isometrica
US (48h dopo la lesione): Positiva: estensione lesione ha un diametro inferiore a 5 mm e può arrivare sino a 85% della CSA. Ematoma può giungere fino al tendine
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Positiva: estensione lesione ha un diametro inferiore a 5 mm e può arrivare sino a 85% della CSA. Presenza di stravaso ematico
Prognosi: Tipo A < 35% CSA 20 gg, Tipo B 35% - 65% CSA 40 gg, Tipo C 65% - 85% CSA 60 gg
Grado 3
Anamnesi: Il soggetto ha memoria dell'evento lesivo. Non riesce a concludere l'attività.
Sintomi: Dolore viene percepito a riposo. L'attività sportiva è impossibile
Insorgenza: Nel contesto di gioco, in forma acuta e riconducibile ad un evento preciso e incontrovertibile. Dolore in un punto muscolare ben localizzato e perfettamente riproducibile
Locazione: Dolore ben localizzato, rievocabile alla palpazione, all'elongazione, alla contrazione eccentrica, concentrica ed isometrica
Clinica: Positiva: estensione lesione superiore a 85% della CSA
US (48h dopo la lesione): Positiva: estensione lesione superiore a 85% della CSA. Presenza di stravaso ematico con possibile raccolta ematica alla giunzione muscolo tendinea/tendine
RMN (3-5 gg dopo la lesione): Positiva: estensione lesione superiore a 85% della CSA. Presenza di stravaso ematico
Prognosi: 60-90 gg. Operazione chirurgica necessaria con retrazione > di 2-3 cm
Lesioni muscolari dirette divise in contusione e lacerazione.
prognosi
Minor (ROM >50%)3-10 gg
Moderate (ROM 30-50%)10-50 gg
Maior (ROM < 30%)50-70 gg
Secondo Classificazione italiana stilata a Milano nel 2017.
Valutazione lesione muscolare
Anamnesi
- se ha già avuto un infortunio simile o nella stessa zona –> possibile reinjuryse
- si ricorda il momento preciso dell'infortunio e se ha dovuto sospendere l'attività → danno strutturale muscolare
- entità dolore al momento dell'infortunio, sensazione di crampo → coinvolgimento ultrastruttura
- sport praticato
- numero giorni necessari per camminare (no dolore)
- tempo trascorso prima di iniziare la fisioterapia
- età giovane e coinvolgimento dell'inserzione → possibile danno apofisario ed inserzionale
Ispezione
- controllo del gonfiore
- presenza di ematoma → trauma indiretto / ecchimosi → trauma diretto
- presenza di avvallamento/gap o retrazione muscolare
- cambiamento del profilo anatomico a confronto con il controlaterale
Valutazione clinica palpazione:
- muscolo rilassato e semi allungato → palpazione da cranio-caudale e viceversa con una leggera pressione del ventre e della zona coinvolta → valutazione pelle, sottocute, fascia e fibre muscolari
- valutazione il tono muscolare con il controlaterale
- presenza di un gap o retrazione muscolare
- presenza di zona rigide
- presenza di area fibrotiche o aderenze
- presenza di aree dolorose o percepite compromesse dal paziente
ROM: articolazione prossimale e distale
stretching: nelle lesioni muscolari provoca dolore mentre nelle lesioni funzionali provoca sensazione piacevole
- attivo
- passivo
manovre funzionali:
- massima contrazione isometrica
- contrazione concentrica di media intensità contro operatore
- contrazione eccentrica di media intensità contro operatore senza dolore
- variazione di forza al Mid Range Test nei primi 7 giorni
- forza espressa all'Inner Range test
- dolore all'Outer Range test
- forza espressa al'Outer Range test
- dolore (VAS) al Single Leg Bridge Test
- picco di Forza a 60° sec flessione - concentrica dell'arto sano
(outer= in allungamento, inner= in accorciamento)

Single Leg Bridge Test

Trattamento conservativo
Doms, lesioni indotte da fatica e grado 0:
- riduzione carico e riposo
- terapia contrastante (ginnastica vascolare → impacchi caldo e freddo)
- idrokinesiterapia
-terapia endogena
- massaggio
Grado 1,2,3:
Fase 1: prestare attenzione alla fragilità della cicatrice → contrazioni solo isometriche sotto il livello di soglia del dolore
- 24 -72 h post infortunio PRICE (protection, rest, ice, compression, elevation)
- l'immobilizzazione solo nei 3-5 gg dopo l'infortunio
- nelle 72 h post infortunio evitare terapie che apportino un aumento di vascolarizzazione
- evitare qualunque forma di massaggio
- se è presente un ematoma di grosse dimensioni proseguire con una aspirazione eco-guidata prima che l'ematoma si organizzi
Per passare alla fase successiva è necessario che:
criteri clinici:
- risoluzione edema e gonfiore
- assenza di dolore in risposta ad una contrazione isometrica massimale
- assenza di dolore in risposta ad un allungamento massimale attivo e passivo
- completo ROM articolazioni prossimali e distali
criteri imaging:
- riduzione del gap di lesione
- presenza di tessuto granulomatoso di riparazione con all'interno miofibrille nella zona di lesione
Fase 2:
- introduzione di esercizi a carico progressivo con contrazione concentrica
- ridurre al minimo la contrazione eccentrica
- esercizi di mobilità e rinforzo del core addominale
- cyclette e corsa in scarico (in piscina) possono essere introdotte
Per passare alla fase successiva è necessario che:
criteri clinici:
- assenza di dolore in risposta ad una contrazione concentrica con intensità progressiva contro resistenza
- assenza di dolore in risposta ad una contrazione eccentrica sub-massimale
criteri imaging:
- scomparsa del gap di lesione
- presenza di tessuto compatto granulomatoso di riparazione con all'interno tessuto connettivo di riparazione senza zona di lesione
Fase 3:
- esercizi isocinetici
- utilizzo elastici per aumentare la resistenza in contrazione eccentriche
- esercizi con predominanza di contrazione eccentrica
- introduzione progressiva di esercizi di stretching fuori da dolore. Durata allungamento 15 sec recupero 1 minuto
- introduzione corsa in carico se la forza dell'arto infortunato è pari al 70% della forza precedentemente all'infortunio o della gamba controlaterale
- introduzione di esercizi specifici dello sport praticato alla fine della terza fase
assorbimento ematoma
intramuscolare: ematoma all'interno della fascia e rimane confinato nel muscolo e può aumentare anche dopo le 24 – 48 h
intermuscolare: ematoma fuoriesce dal ventre muscolare e persiste per un periodo dalle 24 – 48h
Se l'ematoma è intermuscolare applicare la terapia PRICE. Se l'ematoma è intramuscolare dopo 2 giorni iniziare con una mobilizzazione dolce e nella prima fase evitare la compressione in modo da non creare i presupposti per una sindrome compartimentale.
- in presenza di un eccessivo ematoma procedere attraverso il riassorbimento con un ago eco-guidato
- la terapia a contrasto (caldo e freddo) risulta efficace nell'assorbimento dell'ematoma da iniziare dopo la conclusione della fuoriuscita dell'ematoma non prima di 72 h dopo la lesione
- massaggio da evitare nella prima fase in modo da scongiurare una possibile esacerbazione dell'ematoma. Il massaggio è da iniziare a conclusione dell'emorragia
da Congresso italiano svoltosi a Milano l'8 Aprile 2017
Bisciotti G.N. Et al (2018) Italian consensus conference on guidelines for conservative treatment on lower limb muscle injuries in athlete. BMJ Open Sport & Exercise Medicine. Vol 4, issues 1
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